Negli ultimi anni la nostra comprensione dello sviluppo sociale è cresciuta, e con essa anche il numero di scuole che adottano la filosofia del Social Emotion Learning. Una crescita che risulta sostenuta da numerosi studi scientifici che dimostrano quanto i risultati scolastici, mentali e comportamentali degli studenti, nonché il clima della classe e le pratiche degli insegnanti facciano la differenza.
Scopriamone di più in questo articolo:
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La ricerca negli anni avvenire sarà sempre più concentrata a cercare di capire come funziona la comprensione, per chi e in quali contesti.
Gli studi recenti hanno dimostrato che i programmi SEL (social emotion learning) tendono ad avere i loro maggiori effetti tra gli studenti considerati a maggior rischio. Ovvero con uno status socioeconomico inferiore ai compagni o tra quelli che entrano a scuola dopo i loro coetanei. Sarebbero funzionali anche per quei studenti che hanno problemi comportamentali.
Come sempre però tutto parte dall’insegnamento e sopratutto dall’insegnante. Nel momento in cui sempre più docenti capiscono quanto stress “tossico” influisce sulla capacità del cervello di gestire la funzione esecutiva e di regolare le emozioni, i SEL acquisiscono una nuova prospettiva sul comportamento, sulla loro socialità e di conseguenza anche sull’apprendimento.
Tuttavia, c’è ancora tanto lavoro da fare. Nonostante il riscontro da parte della comunità scientifica sull’importanza dello sviluppo sociale ed emotivo, dall’altra la scuola spesso deve affrontare barriere che impediscono l’adozione di un programma SEL completo.
Tra queste:
- Sfide di implementazione (scarso utilizzo di materiali del programma)
- adesione locale limitata (mancanza di autonomia e rilevanza)
- mancanza di risorse finanziarie e di personale (alto costo dei materiali e tempo richiesto)
- scarsa integrazione nella pratica educativa (non utilizzato oltre il blocco SEL)
- bassa sostenibilità (spesso non continuata o attuata in modo coerente).
A queste si aggiungono: la crescente difficoltà di riuscire a implementare il SEL nelle normali lezioni e in contesti differenti per più tempo, la formazione docente nel quale la scuola spesso non investe (e tra l’altro il docente dev’essere supportato).
Servono quindi un approccio al Sociale Emotion Learning più flessibile e che possa essere adattabile anche alle necessità individuali dei bambini. L’approccio SEL risulta più efficace quando i bambini hanno l’opportunità di applicare queste strategie in più contesti possibili.
L’apprendimento Socio Emotivo in ultima analisi si tratta di un vero e proprio percorso volto a sviluppare nello studente importanti competenze e life skills: comprendere le emozioni, riconoscere i sentieri emozionali, navigare le emozioni, trovare la motivazione intrinseca, esercitare l’ottimismo, utilizzare il pensiero sequenziale, far crescere l’empatia, perseguire obiettivi eccellenti!
L’Approccio Socio Emotivo nei progetti di Educo
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