L’insegnamento dell’inglese, oggi pratica già inserita nella scuola primaria, negli ultimi anni è diventata una priorità anche della scuola dell’infanzia. Un approccio che risulta funzionale perché aiuterebbe i bambini a inserirsi meglio nella scuola primaria.
Ecco quindi alcune idee per iniziare a insegnare la lingua in tenera età.
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Insegnamento dell’inglese nell’infanzia: l’atteggiamento giusto
Decidere di insegnare l’inglese, già durante l’infanzia, è sicuramente un’ottima idea perché educa i bambini all’impegno, sviluppa in loro la capacità di prestare attenzione a una lezione e alla creazione di un metodo di studio preparandoli ad affrontare tutte quelle dinamiche che dovranno affrontare una volta approdati alla primaria.
Dai 3 ai 6 anni inoltre, oltre ad avere una mente molto ricettiva e creativa, i bambini possiedono una curiosità innata: desiderano esplorare e sperimentare nuove attività. Ciò facilita enormemente il processo di apprendimento, sopratutto se queste attività vengono proposte come attività da grandi. L’atteggiamento giusto per rendere entusiasmante queste attività ludico didattiche è quello di organizzare le lezione con enfasi. L’obiettivo è di trasmettere che si sta per realizzare qualcosa di importante e da adulti, delle attività normalmente organizzate per bambini più grandi ma concessa a loro perché si crede nelle loro potenzialità e capacità.
Un’altra strategia vincente consiste nel dare largo spazio all’interazione. Lasciare che i bambini possano esprimersi, che intervengano, facciano domande o che suggeriscano tra loro, in modo da creare una situazione di gruppo e di collaborazione (molto proficuo per l’apprendimento).
Di seguito 3 idee che si possono usare per introdurre l’inglese in classe.
Insegnamento dell’inglese nell’infanzia: Lettura della favola con parole in inglese
Un metodo molto interessante che si potrebbe usare per insegnare l’inglese nella scuola dell’infanzia consiste nella lettura di una favola che i bambini conoscono inserendo in determinati momenti delle parole in inglese. I bambini, seduti in cerchio dovranno seguire attentamente la favola e interrompere la narrazione quando sentiranno la parola straniera con un rumore. A questo punto potranno cercare di indovinare il significato attraverso il contesto. Si può inoltre svelare il significato ma ripeterla più volte durante lo svolgimento della favola aspettando che interrompano ripetendola e traducendone il significato. Quando i bambini avranno piena padronanza del significato si lascerà che siano loro a completare la frasi ove compare la parola. In questo modo si facilita la ripetizione e di conseguenza anche la memorizzazione del significato.
Nei giorni seguenti è possibile riproporre le parole imparate durante la semplice conversazione quotidiana, sostituendole alla loro controparte italiana e invitando i bambini a fare altrettanto.
Tuttavia non dev’essere un’imposizione ma bensì un invito, un gioco o comunque qualcosa di ludico. Non deve diventare un’ossessione o una fonte di stress o ansie per i bambini.
Cartoni animati bilingue
Un’altra strategia vincente consiste nel coinvolgere i bambini per mezz’ora alla settimana nella visione di un cartone animato in lingua.
Prima si procederà nella visione dell’episodio in italiano e subito dopo in inglese. Un esempio di cartone animato con cui è fattibile questa strategia è Peppa Pig, molto adatto tra l’altro all’età dei più piccoli. Probabilmente i bambini non ricorderanno ogni singola parola ma la semplice operazione di ascolto della puntata della durata di 10 minuti abituerà l’orecchio alla pronuncia, al suono a prendere confidenza con la lingua. Inoltre a coordinazione occhio-mente li aiuterà a mettere in relazione ciò che sentono con le azioni che i personaggi del cartone compiono e li aiuterà a capire il significato generale dell’episodio. Il fatto che lo stesso episodio è stato visto prima in italiano incoraggerà la fase di apprendimento.
A fine visione, si potranno estrapolare alcune frasi chiave da ripetere per più volte per fare in modo che i bambini possano memorizzarle e comprenderne meglio il significato.
Inglese e movimento
Per restare sempre in una ambito ludico e divertente si può coinvolgere i bambini in un gioco fisico che introduca la lingua inglese.
Si lasciano sparpagliare i bambini per la classe tutti distanziati tra loro. Si daranno poi dei comandi agli studenti in inglese come ad esempio correre o saltare che loro dovranno effettuare. Il connubio tra fare attenzione al comando, obbedire ad esso e mettere in pratica l’azione stimolerà i bambini mantenendo vivo il coinvolgimento e il divertimento. Allo stesso tempo li porrà nella condizione di prestare attenzione e di conseguenza anche l’interesse non mancherà perché finalizzato alla comprensione e alla conseguente vittoria (che sarà sempre di gruppo).
I nostri progetti sono rivolti anche all’infanzia
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