La pronuncia inglese per noi italiani è spesso croce e delizia e rappresenta sicuramente la parte più difficile per quanto riguarda l’apprendimento della lingua.
Migliorarla è sicuramente un‘azione doverosa per riuscire a interfacciarci al meglio con l’estero, sopratutto in un mondo sempre più cosmopolita.
Ma come fare per riuscire a migliorarla?
Ecco alcuni consigli, trucchi e tecniche per poter ottenere una buona pronuncia.
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Pronuncia inglese: Perché abbiamo così tanta difficoltà?
Noi italiani abbiamo un accento tutto nostro!
C’è chi lo considera affascinante e chi ridicolo. La realtà?
La stra gran maggioranza degli italiani ha una terribile pronuncia! Le ragioni sono molteplici:
- A scuola non si insiste abbastanza nella conversazione, e troppo invece sulla grammatica e lo scritto;
- La maggior parte dei professori d’inglese sono italiani (con un forte accento);
- In Italia, quando una parola inglese entra a far parte della lingua comune, la si pronuncia all’italiana (la maggior parte delle volte) e quindi si prendono brutte abitudini.
- Non siamo abbastanza esposti all’inglese, specie rispetto ad altri paesi, che hanno canali TV in inglese e che hanno gruppi linguistici minoritari, come gli olandesi o i paesi nordici.
Basterebbe quindi uno sforzo in più a partire dalla scuola per abituare i bambini alla lingua fin da piccoli. La tendenza attualmente infatti è quella di iniziare fin dall’infanzia.
Pronuncia inglese: Come avere una buona pronuncia
Il grosso problema della scuola italiana è che si concentra troppo sullo scritto e troppo poco sull’orale e sulla pronuncia. La pronuncia e la fonetica sono molto più importanti per farsi capire in inglese. Va ricordato però che non è affatto semplice improntare una lezione solo come orale in una classe di venti e più studenti. Se aggiungiamo il fatto che spesso la lezione è poco coinvolgente ecco che l’inglese degli studenti e la relativa pronuncia non saranno dei migliori.
Il primo step quindi per ottenere una buona pronuncia è quello di studiare a fondo la fonetica e ascoltare attentamente i suoni inglesi, sopratutto quelli che non esistono nella lingua italiana.
Questo punto è fondamentale per poter allenare orecchio ma sopratutto il cervello a distinguere tutte le sfumature non solo di questi nuovi suoni ma anche delle intonazioni, dell’accento tonico e del ritmo della lingua.
Lo step successivo è quello di allenarsi a riprodurli. Può essere utile sfruttare l’alfabeto fonetico internazionale IPA, più semplice di quel che si crede, e tra l’altro lo trovi indicato in ogni dizionario inglese, cartaceo o online.
Riassumendo quindi gli step necessari sono:
- Ascolto e prendere coscienza di tutti i suoni e sfumature della lingua
- Allenarsi a riprodurre la pronuncia corretta attraverso il dizionario concentrandoci sui vocaboli che già si conoscono
- Praticare la lingua nei modi più disparati come cantare, recitare dei testi o delle poesie, parlare con degli anglofoni non avere paura di mettere in pratica quanto si studia.
Ovviamente non si può pretendere di avere una pronuncia perfetta fin da subito. Solo il tempo, la pazienza e la costanza sapranno dare i risultati.
Altri consigli e risorse gratuite
Lo studio, l’ascolto e l’esercizio non devono mai mancare. Sopratutto la parte pratica.
Conviene sempre dedicare anche soltanto 10-15 minuti al giorno alla pratica per ottenere risultati.Poco e spesso è sempre meglio di non praticare affatto.
Un’ottima idea consiste anche nel cercare di imitare i suoni pronunciati dai madrelingua, oppure ancora apprendere l’inglese grazie alle canzoni e alla musica, all’ascolto di podcast, guardare film e serie tv in lingua originale. Anche leggere ad alta voce, in lingua originale può aiutare a prendere coscienza della propria pronuncia e quindi degli ostacoli maggiori che si incontrano.
La soluzione ideale sarebbe di potersi confrontare costantemente con madrelingua (come ad esempio la nostra tutor Charlie) in modo da monitorare i progressi e sopratutto essere corretti nel momento in cui si fanno errori.