Sulle mascherine in classe il portavoce del Cts si è espresso in una lunga intervista a La Stampa. Brusaferro elogia le mosse del governo che hanno spinto una gran numero di giovani a completare il piano vaccinale.
Con l’estensione del Green Pass obbligatorio infatti sarà facile “rafforzare i due pilastri della lotta al virus: copertura immunitaria grazie ai vaccini e comportamenti sociali corretti“.
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Mascherine – Brusaferro: “Serve prudenza”
Il Presidente dell’Istituto Superiore di sanità in merito alla possibilità di allungare la validità del tampone a 72h avverte “l”incubazione con la variante Delta è più veloce e, più tempo passa dall’esecuzione del test, più può aumentare il rischio di esposizione al virus“.
Con il Green Pass: “l’obiettivo – spiega l’esperto – è convincere i molti esitanti, con particolare attenzione alla fascia d’età 50-59 anni, che è la più numerosa e ha un 18% senza nessuna protezione: è una percentuale significativa, sono circa 2 milioni di persone che devono cogliere l’importanza della vaccinazione” “Dobbiamo raggiungere la copertura più alta possibile, non c’è una soglia precisa da poter indicare oggi. I punti di riferimento – spiega – sono la circolazione del virus, quindi l’incidenza dei contagi, e la necessità dei positivi di ricorrere a cure sanitarie, quindi i ricoveri. In base a questi dati si faranno le valutazioni“.
È importante – afferma – riuscire a mantenere la didattica in presenza e, in quest’ottica, è incoraggiante l’adesione molto positiva dei giovani alla campagna vaccinale. Sotto i 12 anni, però, almeno per questa prima parte dell’anno scolastico, non ci si può ancora vaccinare e questo rappresenta un punto debole“. Quindi l’idea di far togliere la mascherina nelle classi è impensabile? “No, quello è lo scenario di arrivo. Con un numero sempre più alto di persone immunizzate, si cercherà di ridurre le misure di sicurezza e le “barriere”. Oggi non siamo ancora in questa condizione: l’orizzonte di riferimento è una situazione di controllo del virus, con il quale dobbiamo imparare a convivere”.